FASI SALIENTI

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Prima di tutto, un caffè

Si fa sempre in tempo a prendere qualcosa insieme, prima.

Se non si condivide un breve momento di convivio nulla può avere corso. Anche un ottimo caffè fumante, nella sua semplicità, può servire a rendere più fluido tutto il lavoro a seguire.
Non appaia banale, ma prima dello start non può mai mancare quella piccola dose di sano convivio.
È adesso che ha inizio la fase preliminare di ascolto.

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Il tanto temuto Brief

Ascolto, osservazione, acquisizione di tutte le informazioni utili a creare un “armamentario” indispensabile per avviare lo studio.

Qualsiasi tipologia di intervento necessita di questa Fase, non è possibile saltarla, in nessuna circostanza.
Lista dei temi base da conoscere:
• Info dettagliate sull’azienda (dati di mercato ove disponibili)
• Descrizione dei valori che guidano il brand nelle decisioni
• Caratteristiche del prodotto/servizio
• Vantaggi e svantaggi (plus e minus) del prodotto
• U.S.P. qual è la “specialità” del prodotto/servizio che lo rende unico; in cosa consiste la proposta irrinunciabile
• Caratteristiche dettagliate utenti (identikit e valori)
• Obiettivi a cui mirare

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Il famigerato Brainstorming

Il dibattito creativo si trasforma in “co-creation”.

Con l’avvio di qualunque processo creativo, mi piace coinvolgere l’imprenditore e/o i suoi manager in quella fase, piacevolmente caotica ma altamente stimolante, che è il brainstorming: discussione di gruppo per produrre idee o risolvere problemi*.
Il coinvolgimento del mio cliente trasforma di fatto la fase ideativa in un momento di co-creazione.
In questa fase ciascuno tira le proprie “biglie” e non sono ammesse censure da parte di nessuno.
Le questioni poste a volte in modo provocatorio hanno lo scopo di scardinare processi stantii.

PS: non potete immaginare quante cose si possono scoprire con un brainstorming “scatenato”.
PSS: quando c’è il tempo di coinvolgere in questa fase anche qualche utente finale (rappresentativo) il risultato può rivelarsi “esplosivo”. Talvolta.

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E adesso la Brand Positioning

Crediamo di scegliere con la testa, invece siamo guidati dai nostri sentimenti.

La fase di “brand positioning” è il momento nel quale – insieme al reparto marketing d’azienda – avviene l’elaborazione semantica delle informazioni raccolte, la fase in cui si cerca di scavare più in profondità, perché tra le pieghe del briefing si nascondono sempre le chiavi per le scelte strategiche che saranno determinanti nel posizionamento che si intende ottenere.
Già qui iniziano a prendere forma le idee.

PS: nessuna idea prende forma se non si osserva tutto con gli occhi dell’utente finale, è questa la regola alla quale bisogna obbedire.

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Copy strategy

Per evitare che la creatività deragli verso percorsi inutili.

Una volta avviato il processo creativo, fatto di analisi, confronto, appunti, scarabocchi, ricerche e post-it, prima della creazione del concept vengono tracciate le linee guida che rappresentano lo scheletro su cui si regge qualunque proposta, in modo coerente con la marca e il mezzo sul quale verrà declinato.

La strategia creativa esprime gli argomenti seguendo un format, ormai consolidato, di elementi così codificati:
• Vantaggio e benefit che costituiscono la Promessa;
Reason why, l’argomento che rende credibile la promessa;
Persone – quali abitudini, emozioni e visione del mondo guidano le scelte degli utenti (ex Target group);
• Con quale Tono espressivo presentare il messaggio (Tone of voice).

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Creatività fa rima con ottimizzazione

Chi l’avrebbe mai detto che la creatività fosse una questione di metodo.

Nel quotidiano ogni cosa è in grado di comunicare: le persone, le cose, la strada, l’ambiente, ecc. Oggi una comunicazione integrata, contemporanea, senza sprechi e in grado di distinguersi, deve raggiungere l’obiettivo con gli sforzi adeguati alle risorse disponibili, adottando mezzi e linguaggi attuali e i più adatti.
Il compito di un bravo creativo è anche quello di saper ottimizzare la creatività.

Il concept ideato dovrà riuscire a rimanere valido in tutte le diverse declinazioni.
Una volta creato il messaggio questo verrà adattato e perfezionato per le diverse piattaforme, i formati e i diversi media.
Senza frammentazioni. Con un’unica visione di fondo.

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La campagna è pronta, e adesso?

Non è ancora finita, occorre mandare “on-air”.

Coordinamento, supervisione, controllo e monitoraggio: perché ogni progetto raggiunga la sua efficacia si rende indispensabile una fase che richiede specifiche capacità e una buona esperienza.
Tutti gli operatori che concorrono al progetto devono coordinarsi, ciascuno con il proprio compito deve comunque avere una visione precisa del compito degli altri, e rapportarsi con il project-manager esecutivo.

In qualche caso anche dopo che il lavoro è on-air occorre proseguire con il monitoraggio e, all’occorrenza, con la riformulazione del setting della campagna per migliorarne i risultati. Come ad esempio le campagne web e social.

Affianco imprenditori e manager con l’intento di dare al loro brand un posizionamento ideale, tale che le persone riescano a sentirsene parte pro-attiva.

Nonostante il mercato sia sempre più caotico e competitivo, l’obiettivo è questo.

UN DIALOGO EFFICACE

È fondamentale che il marketing sia in grado di allineare la promessa del brand agli insight attuali degli utenti, in modo da far nascere o agevolare il dialogo tra la marca e gli stessi acquirenti.

SEMPLICIFAZIONE e CREATIVITÀ

“Non c’è grandezza dove non c’è semplicità.” (Lev Tolstoj)
Curata in ogni suo aspetto, con tutti i suoi codici di linguaggio cui ricorre, la creatività dovrebbe esprimersi sempre per “sottrazione”, nella sua semplicità.

5 PAROLE CHIAVE

Lo svolgimento del mio lavoro è guidato da queste parole chiave: Metodo, Puntualità, Efficacia, Fantasia e Originalità.

CONSULENZA ATTIVA

La consulenza deve essere capace di differenziare efficacemente una marca rispetto ai competitors; cioè in grado, se necessario, di abbattere con coraggio schemi precostituiti che non producono risultati tangibili.

UN LAVORO DIVERTENTE

Impegno, disciplina e fatica, in un clima virtuoso e stimolante, possono trasformare qualsiasi lavoro in un impiego anche molto divertente. Quando ci si diverte lavorando, il risultato è sempre un lavoro buono.

COINVOLGIMENTO e PASSIONE

Il carburante di ogni mio intervento è costituito dalla partecipazione, cioè il coinvolgimento e la passione con cui mi immergo ogni giorno nel mio lavoro.